Quando nei talk show, nelle serie tv o nei film si sente parlare di Acido Ialuronico, la definizione più frequente che viene data è quella di un elisir di eterna giovinezza per labbra e viso. Un concetto quasi romantico, che però va a scontrarsi con la realtà, molto meno “cinematografica”. Una ragione in più per sgombrare il campo da supposizioni, passaparola e luoghi comuni. E cercare di fare un po’ d’ordine.
Cominciamo con il sottolineare che l’Acido Ialuronico non è un composto sintetico ma un prezioso componente della pelle, alla quale è in grado di conferire le sue particolari e indiscutibili proprietà di resistenza, plasticità, turgore e densità. Stiamo parlando di uno dei principali componenti dei tessuti connettivi, sui quali esercita – insieme al collagene e all’elastina – un’importante funzione strutturale. Con l’avanzare dell’età, la sua concentrazione nei tessuti del corpo tende a diminuire.
Allo stesso tempo, però, l’Acido Ialuronico è contenuto anche nel liquido sinoviale, che si trova all’interno delle articolazioni dove ha la funzione di proteggere la cartilagine dall’usura e dai traumi. Lo stesso liquido sinoviale, oltre ad ammortizzare i movimenti garantisce il nutrimento alla cartilagine, velocizzandone i processi riparativi.
Da parte sua, inoltre, l’Acido Ialuronico possiede la capacità, davvero rilevante, di trattenere l’acqua (è stato calcolato che una molecola di acido ialuronico possa legare fino a 250 molecole di acqua) e di svolgere un’azione “cementante” cellulare, garantendo un importante grado di idratazione dei tessuti cutanei: più elevato è il suo contenuto nell’epidermide, più la pelle risulta levigata e idratata. Ecco perché viene ritenuto un vero e proprio nemico delle rughe.
Allo stesso tempo, partecipando alla sintesi del collagene e del tessuto connettivo, l’Acido Ialuronico è considerato una molecola anti-urto, ad azione lubrificante, cicatrizzante e antinfiammatoria, poiché previene il danneggiamento – dovuto a stress fisici – e combatte la diffusione libera di agenti infettanti e batteri. Di contro, la carenza di Acido Ialuronico nel tessuto connettivo comporta l’indebolimento della pelle e la formazione di inestetismi fastidiosi, come le rughe . Per questo motivo, i prodotti cosmetici con Acido Ialuronico vengono impiegati per correggere in modo mirato gli inestetismi della pelle.
La concentrazione di acido ialuronico, deve essere poi studiata in modo scrupoloso per ottenere elevate performance antirughe, in genere si sfruttano i tre principali tipi di Acido Ialuronico che vengono bilanciati in modo accurato.
L’Acido Ialuronico infatti, a seconda delle tipologie di peso molecolare, presenta differenti attività:
Alto peso molecolare: si presenta come una lunga catena lineare e flessibile che si deposita sulla superficie cutanea e forma un reticolo consistente sulla pelle che richiama acqua e ne contrasta la perdita mantenendo così l’idratazione più a lungo.
Medio e Basso peso molecolare: in questo caso le catene sono più corte e le molecole non si stratificano sulla superficie cutanea ma riescono a penetrare negli strati dell’epidermide, fino a quelli più profondi stimolando la naturale produzione di collagene. Reidratano intensamente la pelle e ne ridonano pienezza.
Per quanto riguarda l’applicazione, il consiglio è quello di scegliere prodotti in forma fluida, acquosi oppure cremosi, la cui concentrazione studiata per ottenere la maggiore biodisponibilità a livello cutaneo. Prodotti contraddistinti da proprietà antiossidanti (per contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento cutaneo), uniformanti (per levigare la pelle e renderla più luminosa) ed energizzanti (per stimolare il metabolismo e la funzionalità cellulare).
Viste le sue proprietà anti-aging, l’Acido Ialuronico è quindi un potente alleato antirughe e introdurre, nella propria beauty routine, un prodotto che lo contiene è sicuramente una scelta vincente per rendere la pelle matura più elastica e idratata, contrastare le rughe d’espressione e stimolare il rinnovamento cellulare cutaneo.