Avere una corretta alimentazione è parte integrante di una vita sana, lo sappiamo tutti, e oggi giornali, social e TV ci bombardano continuamente di informazioni spesso contrastanti riguardo a questo argomento. Questo porta molte persone a chiedersi quale sia davvero la dieta migliore per restare in forma, per avere una vita sana o per perdere peso. Tutto ciò nonostante la nostra alimentazione “tradizionale”, quella mediterranea, ci offra già tutti gli spunti giusti per nutrire il nostro corpo nel migliore dei modi possibili.
In questo mondo così preoccupato di cosa mettiamo in tavola ogni giorno perché la maggior parte delle diete proposte è poco efficace?
I motivi possono essere molti. Una delle cause è che spesso queste diete sono eccessivamente standardizzate e questo può portarle ad avere effetti più limitati.
Ricorrere a un professionista aumenta le probabilità di avere successo con la dieta, proprio grazie alla comunicazione fra le parti.
Quindi come scegliere la dieta giusta per dimagrire, ovvero quella più adatta a ciascuno di noi, e che caratteristiche dovrebbe avere una dieta dimagrante efficace?
- Personalizzata: La dieta più efficace è quella che si adatta meglio alle nostre esigenze. Fare una visita specialistica con una figura professionale specifica (ovvero secondo la nostra legislazione un dietologo, un dietista o un nutrizionista) è quindi l’aiuto più efficace nell’individuare una dieta bilanciata in base a parametri unici per ciascun individuo. I parametri da tenere in considerazione sono: l'antropometria, ovvero l'analisi non soltanto del peso corporeo, ma anche del rapporto fra massa grassa e massa magra; il dispendio energetico quotidiano, dato dalle abitudini quotidiane del paziente con l'aggiunta dell'eventuale attività fisica; e infine, ma non per importanza, lo stato di salute e la presenza di eventuali allergie/intolleranze o scelte alimentari specifiche (es diete a eliminazione o vegetali).
- Equilibrata: Spesso siamo attirati dalle tante diete per dimagrire che affermano si possa "mangiare quello che si vuole" e ottenere risultati soddisfacenti. Purtroppo nella maggior parte dei casi questa è una bugia. Per ottenere dei risultati da una dieta per perdere peso è necessario mangiare meno e meglio. Ma cosa s'intende per "mangiare meno"? Le calorie che assumiamo nell'arco della giornata con la nostra alimentazione devono essere inferiori alle calorie totali bruciate nelle 24 ore. Indicativamente, è stato calcolato che per perdere 1Kg al mese è necessario consumare quotidianamente almeno 300Kcal meno rispetto alle calorie che bruciamo. Una dieta equilibrata terrà quindi conto del dispendio energetico del paziente: il piano alimentare di una persona che conduce una vita sedentaria sarà diverso e, molto più ipocalorico, rispetto a quello di una persona che fa attività fisica o un lavoro pesante.
- Sana: Una dieta semplice ed efficace non conta solo le calorie ma anche i nutrienti. Spesso i pazienti alla prima visita si lamentano di "mangiare poco e non dimagrire" e molte volte è davvero così. Leggendo i diari alimentari di queste persone, nella maggior parte dei casi, si possono notare abitudini alimentari sbagliate più dal punto di vista "qualitativo" che "quantitativo". L'errore più grande è quello di dedicare poco tempo alla preparazione dei pasti: in questo modo aumenta l'utilizzo di prodotti pronti, ricchi di grassi, o confezionati (come formaggi e affettati), ricchi di sale e conservanti. Questo tipo di alimentazione, che relega in un ruolo marginale l’utilizzo prodotti freschi, come pesce e carne bianca, o primi piatti salutari conditi con sughi genuini, rischia nel tempo di non portare risultati, scoraggiando e incentivando l'abbandono.
- Bilanciata: In una dieta dimagrante efficace le calorie e i nutrienti devono essere ben distribuiti nell'arco della giornata. Un particolare trascurato ma molto efficace è l’abitudine dello spuntino: uno snack sano aiuta ad arrivare meno affamati ai pasti e a rispettare con meno difficoltà le grammature della dieta. Anche una colazione sane e abbondante aiuta molto a limitare il senso di fame durante la giornata e a ridurre le calorie introdotte nei pasti principali, spesso troppo abbondanti e sbilanciati.
- Soddisfacente: In ultimo ma non meno importante, una dieta che funziona deve soddisfare almeno in parte il paziente. Il più importante vantaggio di rivolgersi a un professionista è proprio che quest’ultimo sa cercare un corretto equilibrio tra ciò che è "giusto" per raggiungere l’obiettivo e ciò che è considerato "buono" per il paziente. Una dieta bilanciata deve quindi rispettare non solo apporto calorico e nutrizionale ma anche i gusti del paziente. Deve adeguarsi alle sue abitudini quotidiane e al tempo che può dedicare alla preparazione dei pasti. Deve inoltre prevedere un certo numero di "pasti liberi" ovvero pasti in cui il paziente può concedersi alimenti che solitamente deve eliminare o ridurre. Tutto questo è fondamentale perché "stare a dieta" è soprattutto una questione mentale che richiede determinazione e volontà. Privare il paziente di alimenti da lui ritenuti soddisfacenti è inutile e controproducente, provoca frustrazione e induce a trasgredire più spesso o a rinunciare del tutto. In una dieta efficace, invece, si può mangiare tutto, è solo importante tenere presente quali sono gli alimenti che si devono mangiare più frequentemente e quali quelli che invece è giusto concedersi una tantum.
In conclusione, come fare una buona dieta dimagrante?
I consigli migliori per ottenere dei risultati duraturi da una dieta sono di chiedere aiuto a un professionista per trovare la dieta più adatta a noi in primis, e in secondo luogo di metterci tutta la buona volontà e di cercare il giusto equilibrio. Qualsiasi dieta è destinata a fallire se decidiamo di seguirla 2-3 giorni alla settimana, se ci lasciamo andare sistematicamente nel weekend, ma altrettanto inefficace è diventare troppo rigidi e privarsi di tantissimi alimenti. La migliore dieta è quella che insegna a cambiare stile di vita e a trovare il proprio corretto equilibrio.