Fra riviste, programmi tv e siti internet ormai non si parla d'altro: esiste davvero l'alimentazione miracolosa? quella che in poco tempo (e con pochi sforzi) ti fa perdere tutti i chili in eccesso. L'argomento è il più dibattuto di sempre e professionisti (e non) della nutrizione si sono in questi anni messi in gioco per trovare la formula perfetta per ridurre in poco tempo la massa grassa e donare felicità a milioni di persone.
La realtà contro cui ci si scontra però è ben diversa. Sono dell'idea che quando si parla di dimagrimento ci si sforzi sempre di voler trovare la scorciatoia, perché la strada principale è troppo lunga e faticosa; purtroppo le scorciatoie in questo campo conducono quasi sempre a vicoli ciechi. Per dimagrire, per tornare o per mantenere la forma fisica è necessario fare dei sacrifici, imparare a dire di no, trovare il tempo per cucinare prodotti freschi, ritagliarsi dei momenti per fare attività fisica e soprattutto mangiare in quantità ragionevoli.
Dire alle persone che per perdere peso (e per perderlo in maniera definitiva) è necessario ridurre l'introito calorico, soprattutto da quei cibi considerati "soddisfacenti" come i dolci e i prodotti da forno, fa poca notizia e crea malcontento. Per questo in tutti questi anni ne abbiamo sentite (e ne sentiamo) di tutti i colori: è molto più facile pensare di fare una dieta iper-restrittiva a base di alimenti pseudo-miracolosi per un mese, che imparare a mangiare bene tutti i giorni. Questo però crea delle conseguenze, sia a livello fisico che psicologico, perché non è facile ricominciare una dieta quando tante non sono andate a buon fine. Per questo è importante affidarsi sempre a un professionista dell'alimentazione, che vi potrà aiutare a perdere peso in maniera corretta e farvi capire che davanti a certe folli idea dovete sol farvi una risata:
Dieta liquida/semi liquida
Su facebook e instagram impazza la moda della centrifuga o dei succhi estratti a freddo. Questo tipo di preparazione è sicuramente una validissima alternativa per uno spuntino o una colazione salutare, diversa è la questione quando si pensa di sostituire anche i pasti con dei liquidi. L'idea che riducendo l'introito di solidi si diminuiscano le calorie è malsana: mangiare è in primis un piacere e far passare per buona l'idea che per perdere peso è necessario privarsi di questo piacere è senza ombra di dubbio un’assurdità. Senza contare il fatto che non è detto che se una cosa è liquida debba essere necessariamente ipocalorica: se frullo 200gr di latte di soia con una manciata di noci e 2 porzioni di frutta ottengo un frullato da circa 350Kcal, se considero che in 90gr di pasta di calorie ce ne stanno 320Kcal…
Dieta con conta delle calorie
Fino a pochi anni fa impazziva questa dieta. L'idea era quella di dare un massimo di calorie giornaliere (ad esempio 1000Kcal) a un soggetto senza specificare da cosa attingerle: in pratica si può mangiare quello che si vuole, a patto di contare le calorie dei cibi mangiati e non superare la quota giornaliera stabilita. Niente di più diseducativo ovviamente, piani dietetici come questo sono l'esempio di quanto per anni sia stato ritenuto più importante il numero sulla bilancia (e quindi il guadagno) che non la salute del paziente (specialmente quella nel lungo periodo). Basta infatti pensare che una busta piccola di patatine fritte classiche contiene circa 130Kcal, le stesse di 120gr di un filetto di Orata. Le calorie ci dicono davvero poco di un alimento, sono la sua facciata, giudicare una dieta dalle calorie è come giudicare una persona dall'aspetto fisico.
Diete iperproteiche
L'idea che per dimagrire sia necessario bandire i carboidrati dalla dieta è vecchia quanto il mondo. È il metodo più veloce e poco impegnativo (per chi consegna la dieta non per chi la deve seguire) per far scendere un po’ il peso sulla bilancia ed è quindi consigliato solitamente da chi ha scarsissima preparazione in campo nutrizionale. Un professionista sa invece che la carenza di nutrienti stimola la liberazione del cortisolo, il cosiddetto ormone dello "stress" che porta ad attacchi di fame improvvisi e un bisogno impellente di mangiare fuori dai pasti, ma anche ad un calo degli zuccheri nel sangue, situazione poco tollerata dal nostro organismo che ci spinge a cercare cibo (specialmente carboidrati) aumentandoci il senso della fame. Inoltre un'alimentazione squilibrata può comportare una perdita di massa muscolare e quindi un rallentamento fisiologico del metabolismo, situazione che ostacola la perdita di peso invece che favorirla e che farà in modo, qualora si ricominci a mangiare in maniera equilibrata, di riprendere tutti i chili persi (con gli interessi).
Dieta dell'alimento miracoloso
Di solito si cerca di nascondere diete fortemente ipocaloriche e iperproteiche dietro a denominazioni accattivanti ed esotiche, che richiamano particolari alimenti o preparazioni considerati salutari. Ve ne elenco solo qualcuna: - Dieta dell'ananas - Dieta dell'avocado - Dieta della zuppa di cavolo - Dieta della soia - Dieta della quinoa Ovviamente il nome della dieta è solo un modo per rendere più interessante una banalissima dieta ipocalorica, nella quale si consuma spesso un alimento particolarmente ricco di sostanze nutritive. Quindi oltre che a essere un semplice "specchietto per le allodole" passa anche un concetto errato: in un’alimentazione corretta non esiste un solo alimento salutare o un cibo più prezioso di altri. Al contrario la "ricchezza" dell'alimentazione deriva dal variare ogni giorno i cibi assunti specialmente la frutta e la verdura. Un consiglio molto utile che vi posso dare è quello di scegliere ogni giorni dei colori diversi per gli ortaggi e la frutta che metterete sulle vostre tavole, perché ad ogni colore corrispondono delle sostante nutritive diverse, ognuna unica e indispensabile al nostro organismo.
Dieta dell'alimento proibito
Stesso concetto della dieta dell'alimento miracoloso, solo che la denominazione dello schema alimentare mette in risalto un alimento "proibito", un cibo cioè che sarebbe bandito da qualunque nutrizionista in modo da attirare tutta quella fascia di persone che di rinunciare ai cibi molto calorici proprio non ne vogliono sapere.
Vi faccio qualche esempio:
- Dieta del gelato
- Dieta dei biscotti
- Dieta del tiramisù
- Dieta della pizza
Ovviamente si tratta di un altro modo per prendere in giro il prossimo, il concetto è: poco tutti i giorni non fa male. Il problema è che non è affatto vero, gli alimenti molto ricchi di zuccheri e grassi fanno male proprio se assunti tutti i giorni. Non fanno male, al contrario, quando li inseriamo nel contesto di un’alimentazione bilanciata: se io mangio sano per una settimana, non sarà certo una bella pizza il sabato sera a spezzarmi l'equilibrio, anzi, mi renderà il tutto ancora più soddisfacente.
Diete spezza fame
Un altro modo per far "digerire" diete esageratamente ipocaloriche è quello di creare dei fantasiosi metodi "spezza fame" per superare quei momenti critici della giornata in cui (ahimè) la fame si fa sentire in maniera conclamata. Una delle più famose è la "Dieta del Ghiaccio" seguita da numerose attrici (o almeno così dicono) che consiste nel mangiare letteralmente cubetti di ghiaccio nei momenti di digiuno fino ad alleviare il senso di fame. Oltre a essere poco pratica, bisognerebbe chiedersi se vale davvero la pena di ingerire chili di ghiaccio al giorno per perdere qualche chilo…