Quante volte siamo passati al banco della frutta al supermercato e abbiamo guardato con aria incuriosita ma timorosa la frutta tropicale?
Spero di stimolare la vostra curiosità con questo articolo, in modo che alla prossima spesa anche la papaya entri nel vostro carello.
Anzitutto come sceglierla? La papaya inizia ad essere matura quando è leggermente morbida al tatto, quindi se dovete consumarla subito vi conviene comprarla già matura. Per poterla consumare è necessario pulirla dalla buccia e dai semi, sembra un procedimento difficile ma non lo è affatto. Poggiate la papaya su un tagliere e con un coltello affilato tagliate la calotta superiore e poi mano a mano la buccia. Una volta che avrete tolto tutta la buccia tagliate la papaya a metà, togliete i semi con un cucchiaio, lavate sotto acqua corrente e poi dividete ancora a metà e tagliate a cubetti.
Vi consiglio di mangiare la papaya matura perché quando è acerba, oltre ad essere dura, è molto più difficile da sbucciare. Una volta che l'avrete assaggiata non riuscirete più a farne a meno e vi spiego perché:
• La papaya è un frutto ricco di acqua, come il melone o il cocomero. Regola meglio il nostro senso di sazietà e, allo stesso tempo, combatte la ritenzione favorendo l'eliminazione dei liquidi. Per questo può diventare un ottimo ingrediente per un frullato detossificante. Provate a frullare latte di cocco, Papaya, fragola e frutto della passione, otterrete una bevanda deliziosa e ricca di componenti purificanti.
• Contiene numerosi micronutrienti preziosissimi, in particolare potassio, sodio, calcio, magnesio e ferro, ma anche vitamine A, C, ed E. Questi elementi lo rendono un frutto particolarmente ricco di antiossidanti che, come sapete, contrastano l'invecchiamento cellulare e sono fondamentali per combattere i segni dell'età sulla pelle e favorire la sua tonicità. Secondo diversi studi anche le foglie della papaya hanno proprietà benefiche. Si possono bollire con dell'acqua e lasciare in infusione per ottenere una delicatissima bevanda, ottima soprattutto a fine pasto per favorire la digestione.
• Contiene 11gr di zuccheri per 100gr di prodotto. Questa caratteristica rende la papaya un frutto a medio indice glicemico e quindi adatto a chi soffre di diabete o deve tenere sotto controllo la glicemia in relazione ai pasti. Da evitare invece la papaya candita che spesso troviamo al supermercato o nei negozi di dolci, contiene decisamente troppi zuccheri semplici e poca fibra, per non parlare dell'acqua che è totalmente assente.
• Il totale di fibra solubile è molto elevato. Sappiamo che questa caratteristica rende la papaya un alimento adatto a soddisfare i bisogni del nostro intestino che ogni giorno necessita di una buona quota di fibra solubile (derivante da frutta e verdura) per mantenere attiva e vitale la flora batterica intestinale.
• La papaya contiene una sostanza (la papaina) che favorisce la digestione delle proteine. Per questo è molto utile consumarla alla fine di un pasto proteico, opportunatamente sbucciata e tagliata, come un comunissimo frutto. Meglio ancora se la si consuma insieme alle proteine: provate a preparare una bella insalata esotica, con insalata verde, salmone grigliato, finocchi a listarelle, papaya a pezzettini e semi di zucca.
• La papaya è un’ottima fonte di magnesio e potassio, minerali utilissimi a chi svolge attività fisica per mantener il benessere e la tonicità muscolare. A chi vuole portarsi dietro il cibo da casa consiglio, per il periodo estivo, di provare un’insalata fredda di pasta integrale con zucchine, cubetti di papaya e foglie di menta. Rimarrete stupiti dalla freschezza e genuinità di questo piatto.
• Secondo alcuni studi i semi di papaya, ricchi di flavonoidi e polifenoli, possono rappresentare un valido ingrediente per rimedi naturali. È possibile pestarli in un mortaio e usarli come condimenti per le insalate perché il loro sapore ricorda molto quello del pepe.