Peeling viso: il trattamento per rinnovare la tua pelle

Viso
09/11/2017
Reading time: 5 min

Tempo d’autunno e di rinnovamento, anche per la pelle del nostro viso.

Test e studi dermatologici hanno accertato che rinnovare la parte superficiale della pelle, oltre a migliorarne l’aspetto nell’immediato, previene anche l’invecchiamento cutaneo.

Ma come si rinnova la cute? Per esempio con i peeling. L’autunno è il momento migliore per dedicarci a questa preziosa pratica beauty, perché si è meno esposte ai raggi solari, condizione necessaria quando si sottopone la propria pelle ai peeling chimici. Del resto ora più che mai la nostra cute ha bisogno di essere rinnovata, dopo che sole, acqua del mare, cloro e calore l’hanno messa a dura prova nei mesi precedenti.  

La scelta del peeling, che in questo periodo dell’anno ci aiuterà a prevenire anche secchezze e screpolature tipiche delle condizioni climatiche, dipende dall’inestetismo che si vuole trattare e dalle esigenze della nostra pelle. Ma prima di tutto facciamo un po’ di chiarezza.

 

Differenze fra peeling, pulizia del viso e scrub

Troppo spesso si tende a credere che peeling, scrub e pulizia del viso siano sinonimi. Per quanto lo scopo sia il medesimo, ovvero eliminare le cellule ormai morte e donare alla pelle un aspetto più giovane, i metodi utilizzati dai tre trattamenti sono ben diversi l’uno dall’altro. Come vedremo nel dettaglio a seguire, il peeling utilizza le proprietà di alcune sostanze chimiche al fine di potenziare il rinnovamento delle cellule del viso.

Lo scrub è un tipo di esfoliazione meccanica. Le cellule morte vengono rimosse attraverso l’attrito fisico di micro-granuli presenti nel detergente o attraverso l’utilizzo di un guanto esfoliante. Può essere la soluzione migliore per chi possiede una pelle grassa (poiché la sua azione esfoliante elimina sebo e impurità della pelle), ma è in genere controindicato per le pelli più sensibili.

Con il termine pulizia del viso si identificano un insieme di più detersioni della pelle che non sostituiscono in alcun modo né il peeling, né lo scrub. Si tratta infatti di un trattamento intensivo completo dettato al fine di donare alla cute un aspetto più pulito e levigato. Può essere eseguito sia in casa sia da un’estetista professionista, e consiste nella pulizia della pelle attraverso l’eliminazione di cellule morte, punti neri e altre piccole imperfezioni cutanee. La pulizia del viso, se fatta nel modo giusto, può prevenire il deposito di sebo e batteri sulla nostra cute.

 

Che cos’è il peeling chimico per il viso: benefici e controindicazioni

Il peeling chimico è un trattamento di bellezza specifico che deve essere eseguito da professionisti esperti. Grazie all’utilizzo di uno o più agenti chimici (acido glicolico, salicilico o tricloroacetico) che agiscono sulla nostra pelle come un esfoliate, è possibile donare alla cute un aspetto più giovane e fresco. Successivamente al peeling chimico, si deve applicare una crema protettiva sulla cute ed è importante non esporsi ai raggi solari (ecco perché l’autunno e l’inverno sono i mesi consigliati). Dopo o durante l’applicazione del peeling è possibile percepire un leggero senso di bruciore, che scomparirà però nel giro di qualche minuto. Anche nei giorni successivi è possibile notare leggeri arrossamenti e desquamazioni: l’importante in questi casi è applicare sul proprio viso una crema solare al fine di proteggersi per diverse settimane dai raggi UV, anche se deboli.   Quando si parla di peeling chimico profondo bisogna però ben ricordare che è un procedimento medico specifico: è quindi indicato solo per determinati tipi di pelli e deve essere consigliato e praticato da un medico competente riguardo tale materia.   Il trattamento può prevedere dalle 3 alle 4 sedute con un intervallo di circa 20 giorni l’una dall’altra. Non esiste una durata precisa per la messa in posa per quanto riguarda questa tipologia di peeling, poiché può variare in base alla pelle e soprattutto agli agenti chimici utilizzati nel trattamento. In genere però, non richiede più di pochi minuti.

 

Come si fa il peeling al viso da casa

Il peeling home care si esegue usando prodotti con concentrazione di acido glicolico inferiori rispetto a quelli impiegati da professionisti. Per prevenire il rischio di fotosensibilizzazione è consigliabile fare il trattamento la sera, senza tralasciare comunque l’applicazione di una crema con fattore di protezione solare elevato durante il giorno. Questa è la soluzione ideale per fare fronte agli inestetismi della pelle come rughe e macchie, e donare alla pelle una grana più compatta, luminosa e un colorito uniforme.   Il peeling viene lasciato in posa per qualche minuto, durata anch’essa variabile in base alla cute sulla quale si va ad agire (in ogni caso non oltre i 15 minuti di applicazione). Dopo un risciacquo con acqua o bicarbonato, è necessario applicare una crema protettiva al fine di arginare i possibili arrossamenti della cute.    

 

Peeling enzimatici per pelli delicate

Esistono poi peeling di ultima generazione, i cosiddetti peeling enzimatici che associano agli acidi esfolianti enzimi vegetali e sostanze bioristrutturanti. La capacità di esfoliazione si ha per il degrado delle proteine in amminoacidi e aiuta a stimolare la produzione di collagene e a rafforzare la struttura cutanea. Il peeling enzimatico è delicato sulla pelle e si può fare a casa, anche due o tre volte alla settimana, è inoltre il peeling più sicuro da utilizzare su soggetti con pelle scura.