Secondo le ultime statistiche su scala mondiale il nuoto è lo sport più praticato al mondo (fonte IRV Sevens) con quasi 1 miliardo e mezzo di praticanti, un dato davvero considerevole, che può stupire forse, ma non vi farà di certo sobbalzare dalla sedia.
Alzi la mano infatti chi di voi non ha avuto almeno un genitore volenteroso di portarvi in piscina a nuotare, o meglio, ad imparare a nuotare. Con qualche eccezione, certamente, ma il nuoto è universalmente conosciuto come uno sport adatto a tutti. Vero? La risposta è no!
Partiamo da un presupposto, il nuoto è una disciplina dai moltissimi effetti benefici, però troppo spesso consigliata a tutti indistintamente. Parliamo comunque di un’attività fisica straordinaria, ma per fare chiarezza è giusto analizzare i molti pro e i pochi contro di questo sport.[/somatolinecosmetic_article_testo][somatolinecosmetic_article_testo sfondo="bianco"]
NUOTARE…PERCHÉ SÌ
migliora l’efficienza del sistema cardio-respiratorio;
attiva maggiormente la circolazione evitando il ristagno di sangue negli arti inferiori, grazie alla posizione orizzontale e alla pressione dell’acqua;
migliora la resistenza e la forza muscolare, in particolare modo del tronco e degli arti superiori;
è un’ottima attività aerobica. 60 minuti di nuoto consentono di bruciare dalle 400 alle 700 kcal a seconda dello stile di nuotata. Risulta essere quindi produttivo per meglio bilanciare la massa grassa con quella magra;
la possibilità di modulare lo sforzo, i movimenti dolci e l’assenza di forti impatti per muscoli ed articolazioni, lo rendono non traumatico (quasi);
potenzia e rassoda soprattutto la muscolatura di tronco e arti superiori;
è un’attività rilassante;
migliora la coordinazione grazie ai movimenti dissociati tra arti superiori ed inferiori.
NUOTARE…QUANDO È SCONSIGLIATO
I recenti studi scientifici hanno smentito credenze radicate negli anni, per cui l’attività fisica da consigliare (in particolar modo ai bambini) anche in caso di patologie come la scoliosi oppure nei casi di mal di schiena fosse il nuoto, sempre e comunque. Si è notato infatti come nuotare possa addirittura accentuare le curve fisiologiche della colonna vertebrale, favorire la cifosi dorsale o peggiorare una scoliosi già presente.
NUOTARE…MA NON SOLO
In assenza di patologie, nuotare fa più che bene! Essendo però un’attività fisica in cui il lavoro muscolare è fortemente a carico del tronco e degli arti superiori, mentre le gambe svolgono un’azione stabilizzante, è consigliabile abbinarla ad un’attività fisica “di terra” o che comunque potenzi maggiormente gli arti inferiori. Via libera a: camminata, corsa, bicicletta, tennis, palestra, corsi fitness…
Combina il nuoto ad una di queste, o ad altre attività, e raggiungerai risultati migliori!
INIZIA GRADUALMENTE: OBIETTIVO 1000 METRI SENZA SOSTE
STEP 1: Abbina il nuoto ad un'attività fisica fuori dall'acqua. Vai in piscina almeno 2 volte a settimana, e inizia a farlo nuotando a dorso e a stile libero
STEP 2: Il primo obiettivo è quello di nuotare senza soste. Non ci riuscirai da subito, quindi inizia facendo una piccola pausa di 10 minuti ogni 50 metri. Inizialmente 30-40 vasche basteranno.
STEP 3: Ora prova a nuotare 100 metri consecutivi e fai una breve pausa di 10-15 secondi. Hai nuotato tra le 40 e 50 vasche? Allora prova a fare la pausa ogni 200 m.
STEP 4: Seguendo lo schema precedente, presto riuscirai a nuotare per 400 metri consecutivi e poi per 600-700 metri. Fai almeno 40 vasche!
STEP 5: Ti aspettano ora 2 blocchi da 500 metri con recupero 1'. Tot.1000 m. Riduci gradualmente il recupero tra i 500 metri e nel giro di qualche allenamento nuoterai 1000 m. consecutivi.
Quando avrai raggiunto il primo target dei 1000 metri consecutivi, allora potrai aumentare il numero di vasche nuotate ad ogni allenamento. Con pazienza e determinazione riuscirai a superare i 1500 metri totali e sarai pronta per nuotare ad un ritmo più veloce! Potrai così ogni 75 metri a ritmo medio-basso, inserire 25 metri a velocità sostenuta. Fare un breve recupero da ferma di qualche secondo e ripetere per 6-8 ripetizioni (600-800 metri).
In acqua gestire il ritmo diventa difficile, quindi aiutati così:
- osserva l’orologio appeso normalmente sul muro di ogni piscina. Ti servirà tantissimo per controllare il tuo ritmo ogni vasca o ogni due. Controlla in quanto nuoti 25 metri a ritmo medio-basso e prova a nuotare 3-4” in meno per aumentare l’intensità;
- ascolta la risposta del tuo organismo: respirazione più difficoltosa e maggiore fatica muscolare, per capire quando l’intensità è stata incrementata correttamente o quando eccessivamente.
MIGLIORA LA TUA TECNICA!
Anche se pensi di nuotare sufficientemente bene non dimenticare che allenare la tecnica della tua nuotata è di primaria importanza, lo sanno bene i nuotatori professionisti, che dedicano moltissime ore settimanali a questa tipologia di allenamento. Un miglioramento tecnico significa nuotare con un minor consumo energetico, migliorare il proprio assetto in acqua e quindi aumentare la velocità.
NON TI VA DI NUOTARE? FAI FITNESS IN ACQUA!
Non tutte però saranno nuotatrici provette, altre probabilmente non saranno in grado di farlo, ma questo non significa che sia impossibile andare in piscina. Tutti i vantaggi dell’ambiente acquatico fanno sì che i corsi fitness spopolino anche qui: acquagym, acquagag, acquatreadmill e molti altri ancora… per tutti i gusti e creati per coinvolgere ogni fascia d’età ed ogni esigenza.
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